Nessuno sia escluso

Riceviamo e pubblichiamo dagli amici di Forlì il loro testo sulla manifestazione del 19 maggio davanti al palazzo della Prefettura. 

Diverse associazioni come ANPI, EMERGENCY, FORLì CITTA' APERTA, CENTRO PER LA PACE, CGIL di Forlì e Cesena, AVVOCATI DI STRADA hanno ribadito la necessità di una maggiore chiarezza sulle procedure e i tempi di rilascio dei permessi di soggiorno per coloro che sono riusciti a partecipare alla sanatoria, definita escludente e complicata. 

È trascorso un anno dal decreto del Governo Italiano che ha dato vita alla sanatoria per migranti irregolarmente presenti sul territorio italiano.  

A distanza di dieci mesi dalla chiusura sono state evase in ambito nazionale poco più del 5% di tutte le richieste pervenute. La sanatoria, già nata monca, registra ad oggi numeri fallimentari e un altissimo numero di persone che rimangono senza documenti e senza diritti. 

Rispondendo alla chiamata nazionale della rete degli sportelli nata a seguito della campagna “siamo qui sanatoria subito”, siamo scesi in piazza chiedendo un incontro con la Prefettura. 

Il feedback è stato positivo: la vicaria del prefetto e il dirigente dell’immigrazione ci hanno esposto i numeri delle domande ancora da analizzare a Forlì e hanno ribadito l’impegno preso in precedenza di finalizzare tutte le procedure entro il mese di agosto di questo anno. 

Rimaniamo comunque con le antenne tese, la manifestazione è stata solo uno dei passi intrapresi in un percorso di consapevolizzazione e rivendicazione dei propri diritti. 

Manifestazione nessuno sia escluso


Forlì Città Aperta 

[maggio 2021]